inserito da sdcerignola.it
DI SEGUITO RIPORTIAMO L'INTERVISTA DI GIANNI SPECCHIO, CONSIGLIERE COMUNALE DI SINISTRA DEMOCRATICA, IN MERITO AI CHIARIMENTI AVVENUTI SULLA CRISI AMMINISTRATIVA, NEL COMUNE DI CERIGNOLA SUBITO DOPO LE DIMISSIONI DEL SINDACO. L'INTERVISTA E' APPARSA SULLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO IL 10/10/2007.
Questa crisi non ha nulla di politico e va risolta affrontando e superando gli ostacoli sul piano amministrativo.
Lo abbiamo detto chiaramente al Sindaco Valentino, invitandolo peraltro a prendere di petto, e in tempi brevi, le questioni in campo e a risolvere la crisi, se ve ne sono i presupposti.
Ma purtroppo pare che la campagna elettorale per il Partito Democratico sia preminente rispetto alla crisi.
Gianfranco Specchio, un cognome ed una storia politica familiare di peso, dopo una vita intera nel PCI, PDS, DS, dal 5 maggio è uomo di punta della Sinistra Democratica mussiana. Una scelta sofferta e dolorosa che tuttavia sottolinea orgogliosamente:
Io sono rimasto dove sono sempre stato.
Sui motivi della crisi, visti dall'angolo visuale della SD, Specchio chiarisce:
La questione dei debiti fuori bilancio - Buchicchio - è centrale. Siamo convinti che prima di pagare un debito che va comunque e giustamente pagato, si debba fare di tutto e di più, nei termini previsti dalla legge, per corrispondere solo il giusto indennizzo. E voglio far notare che il nostro voto contrario, riguarda solo l'accapo relativo ai debiti fuori bilancio. Non altro. Senza voler interferire nella gestione di altri partiti della coalizione, riteniamo che sarebbe "imbarazzante" la presenza dell'assessore Buchicchio in Giunta.
Prima della riunione consiliare, i rappresentanti provinciali e locali della costituenda "Cosa Rossa", avevano firmato un documento (senza De Vitti e Melpignano del Prc) in cui si confermava sostegno alla maggioranza di centro-sinistra. Linea che Specchio conferma e spiega:
In sede di discussione consiliare sulle dimissioni del Sindaco, abbiamo posto anche altre questioni, sempre sul piano amministrativo, come ad esempio la materia urbanistica e la disciplina del Commercio che vanno affrontate nei tempi e nei modi opportuni e necessari, nell'ambito di una discussione generale. In questo contesto non ci sono ultimatum di alcun tipo, nè prevaricazioni o sponsorizzazioni, ma solo la sollecitazione a mettere in moto una macchina che viaggia a scartamento ridotto da troppo tempo.
In teoria dunque Specchio e la Sinistra democratica sarebbero pronti a rientrare nel gioco, ma solo in presenza di precise garanzie.
