Inserito da sdcerignola.it
L'assemblea nazionale costituente della Sinistra Democratica, riunitasi sabato 15 settembre a Roma, ha sancito la linea politica dettata dal documento del compagno Fabio Mussi, Ministro dell'Università e della Ricerca.
All'assemblea hanno partecipato oltre duecento componenti del movimento politico, provenienti da tutt'Italia che hanno sostenuto la necessità di continuare nel percorso dell'unità a sinistra, per la nascita di un patto federativo fra le forze radicali e riformiste esistenti alla sinistra del PD. Ovviamente è stato presentato anche un documento alternativo a quello del Ministro, proposto dal deputato socialista Valdo Spini, il quale ha proposto di far convergere il movimento di Mussi, verso la Costituente Socialista Europea, proposta da Enrico Boselli (SDI), da Gianni de Michelis e Bobo Craxi (Nuovo PSI).
Netta è stata la risposta della maggioranza, che ha definito la CSE riduttiva, così come è riduttiva la stessa "cosa rossa". La nostra ambizione è più alta. Siamo propensi a chiedere un patto di unità sia alle forze socialiste e riformiste, sia alle forze più radicali e ambientaliste. Il nostro desiderio è riunificare tutta la sinistra italiana.
Naturalmente è stata anche ribadita l'appartenenza al Partito Socialista Europeo e all'Internazionale socialista, il che ha annullato i dubbi di parecchi militanti del nostro movimento. Sarà stata forse questa la causa dello scarso consenso ottenuto dal documento di Valdo Spini e Gavino Angius (assente ai lavori).
In conclusione il documento di Mussi e Salvi è stato votato dalla stragrande maggioranza dei presenti. Solo 5 i voti contrari e 5 gli astenuti. Si può dire adesso che anche la SD ha una minoranza interna.
All'assemblea hanno partecipato oltre duecento componenti del movimento politico, provenienti da tutt'Italia che hanno sostenuto la necessità di continuare nel percorso dell'unità a sinistra, per la nascita di un patto federativo fra le forze radicali e riformiste esistenti alla sinistra del PD. Ovviamente è stato presentato anche un documento alternativo a quello del Ministro, proposto dal deputato socialista Valdo Spini, il quale ha proposto di far convergere il movimento di Mussi, verso la Costituente Socialista Europea, proposta da Enrico Boselli (SDI), da Gianni de Michelis e Bobo Craxi (Nuovo PSI).
Netta è stata la risposta della maggioranza, che ha definito la CSE riduttiva, così come è riduttiva la stessa "cosa rossa". La nostra ambizione è più alta. Siamo propensi a chiedere un patto di unità sia alle forze socialiste e riformiste, sia alle forze più radicali e ambientaliste. Il nostro desiderio è riunificare tutta la sinistra italiana.
Naturalmente è stata anche ribadita l'appartenenza al Partito Socialista Europeo e all'Internazionale socialista, il che ha annullato i dubbi di parecchi militanti del nostro movimento. Sarà stata forse questa la causa dello scarso consenso ottenuto dal documento di Valdo Spini e Gavino Angius (assente ai lavori).
In conclusione il documento di Mussi e Salvi è stato votato dalla stragrande maggioranza dei presenti. Solo 5 i voti contrari e 5 gli astenuti. Si può dire adesso che anche la SD ha una minoranza interna.
