domenica 11 novembre 2007

SICUREZZA: Fra demagogia e propaganda

di Matteo Zingarelli
(coordinatore cittadino SD)
e Matteo Muolo
(segretario cittadino PRC)
Con il seguente comunicato, il movimento della Sinistra Democratica e il Partito della Rifondazione Comunista di Cerignola, attraverso i relativi segretari cittadini Matteo Zingarelli (Sd) e Matteo Muolo (Prc) intendono puntualizzare alcuni concetti sul tema della sicurezza, in merito ad alcune inesattezze provenienti dal principale partito di opposizione e ad un’interrogazione consiliare protocollata e presentata in questi giorni al Sindaco Matteo Valentino e al Presidente del Consiglio comunale, Antonio Calvio.
La discussione riguarda principalmente il futuro dei vigili urbani nella nostra Città, in merito ad assunzioni di personale nel Corpo di Polizia Municipale. Viene così evidenziata una “crisi viaria” che comprende tutto l’intero tratto della Via principale cittadina, che è compresa dalla zona Castello, fino all’ Agip(C.so Gramsci, Garibaldi, Roma e A.Moro) e inoltre viene sottolineato il continuo pullulare di indiscipline che vanno dalla guida spericolata di ciclomotori sulle zone pedonali, fino al fenomeno dello spaccio di stupefacenti e microcriminalità. Sono questi comuni problemi che affrontano bene o male tutte le Città italiane, ma la demagogia dell’opposizione come al solito non manca.
E’ giusto ricordare che tali fenomeni degradanti infatti, erano presenti a Cerignola anche quando ad amministrare il nostro Comune c’era il centro-destra (e sono problemi che non riguardano solo la viabilità nel corso principale, ma anche quartieri e periferie), per questo è poco utile farne una questione politica, strumentalizzando oltretutto la vicenda dei vigili, per fini prettamente propagandistici. Inoltre in merito alla vicenda dello spaccio di stupefacenti, ancora una volta, affermiamo che è un fenomeno da sempre esistito, ma qualcuno ne approfitta, come al solito per bollare l’Amministrazione, addossando su di essa la responsabilità per queste situazioni.
Senza entrare nel merito della sentenza per l’assunzione delle guardie municipali, ci teniamo a puntualizzare che i primi classificati in graduatoria, non necessariamente sono più adempienti di altri, bensì un po’ più fortunati.
E’ da precisare che al fine di ottenere un miglior rendimento, per il servizio svolto sulla sicurezza cittadina, è utile non soltanto guardare al personale che viene assunto a tempo determinato, ma bisogna sapere che il Corpo è composto da un organico di circa 30 unità lavorative a tempo indeterminato e che, esperti del mestiere, possono rendere un servizio più efficiente, in base all’esperienza.
Il problema in sostanza è di tipo organizzativo.
E’ evidente che con una maggiore organizzazione, avvalendosi in maniera adeguata del personale (incluse le Forze dell’Ordine), si possono ottenere migliori risultati rispetto alla situazione attuale, così come afferma la stessa opposizione in un articolo inerente all’argomento, sull’ultimo numero de “La Scopa”.