di Gino Russo
componente segreteria cittadina PRC Cerignola
Cerignola - Sono rimasto profondamente deluso dal modo con cui la città di Cerignola e di (Giuseppe Di Vittorio), ha partecipato alla manifestazione contro il lavoro precario, organizzata a Roma ieri 20 ottobre
Il pullman messo a disposizione dalla federazione provinciale del partito della rifondazione comunista di Foggia era pieno, per carità. Il circolo Di Vittorio di Cerignola era presente con il suo striscione (foto), ha fatto stampare magliette e cappellini che sono andati a ruba anche in quel di Roma, i compagni di altre regioni che incontravamo, volevano comprare i nostri gadget, ma noi da buoni comunisti li abbiamo regalati. La mia delusione, stà nel fatto che a Roma ho contato più di 25 pullman che arrivavano da Nuoro e da Cagliari e solo Dio sà quanta strada hanno fatto per arrivare a Roma. Mentre noi cerignolani figli di Di Vittorio? e a sole 4 ore di strada siamo rimasti praticamente sordi a questo appello, come se noi vivessimo in una città dove tutto funziona, dove di lavoro precario non esiste, dove la scuola è un fiore all'occhiello da propagandare come modello per tutta la penisola, dove non esistono problemi che riguardano l'immigrazione clandestina, criminalità etc. etc. Mi chiedo soltanto una cosa. Che fine faranno i nostri figli se non invertiamo la rotta che sta portando lentamente questa comunità di 57.000 abitanti ai margini di ogni forma di cultura,lavoro,studio,socializzazione e civiltà. Giovani svegliatevi, datevi una mossa, organizzatevi, protestate contro ogni forma di abuso, fate sentire la vostra voce.
